Erica Olmetto

Antonello Serra

Testo a cura di Erica Olmetto.

L'iniziale attività artistica di Antonello Serra, nato a Oristano e vivente a Trento dal 1995, ha tratto la sua massima ispirazione dal Surrealismo e dagli insoliti accostamenti della Metafisica italiana.
Nell'approfondire la conoscenza delle tecniche pittoriche e dare vita ad una propria personale linea tematica e strutturale, l'artista ha intrapreso di recente una ricerca formale e cromatica volta a scoprire e rappresentare una vera e propria teoria di simboli strettamente collegata alla protostoria sarda e al passato nuragico.
 Nascono così le opere pittoriche più recenti, singolari proprio per la compresenza si segni ancestrali, geometrici e puri nella loro trasposizione su tavola, rielaborati attraverso l'uso di un linguaggio caratteristico e fortemente espressivo, memore di quella fase surrealista mai del tutto abbandonata. Come le imponenti opere monumentali dei protonuragici, i menhir e le pareti incise degli ipogei, le opere di Antonello Serra si rivestono dello stesso fascino come fossero le pietre graffite con i simboli dei vivi e dei morti, quelli dei menhir antropomorfi dipinti su un'ampia superficie, strutturata in modo affatto casuale attraverso finte ghiere di pietra che con sorpresa sembrano simulare antichi ricami tradizionali.